La leggenda della "donna fugata"
La leggenda racconta del rapimento di Bianca di Navarra, Reggente del Regno di Sicilia, da parte del potente conte di Modica Bernardo Cabrera.
Bernando era affascinato dalla bellezza di Bianca, ma era anche intenzionato ad impossessarsi delle grandi ricchezze da lei possedute nonché dei diritti dinastici e del potere derivanti da un possibile matrimonio con la vedova del Re di Sicilia Martino I.
Bianca respinse la proposta di matrimonio di Bernardo, e ciò portò al celebre rapimento.
Si narra che Bernardo rapì Bianca segregandola nel castello, da cui, con l’aiuto di Giovanni Moncada, nobile siciliano, riuscì a fuggire: da questo avvenimento nasce il nome del castello di “donna fugata“.
La leggenda continua raccontando di come Bianca trovò rifugio presso la fortezza dei Chiaramonte a Palermo. Ma anche lì Bianca non fu al sicuro: infatti Bernardo irruppe con le sue truppe nella fortezza tentando di rapire nuovamente Bianca, che però riuscì a fuggire ancora una volta via mare.
La storia dietro la leggenda
Una leggenda narra che il nome Donnafugata sia legato alla regina Bianca di Navarra (1387-1441) la quale, rinchiusa nel castello da Bernardo Cabrera (1350-1423), riuscì a fuggire e diventando così la donna “fugata”.
Bianca, figlia di Carlo III re di Navarra, era rimasta vedova del re di Sicilia Martino I “il Giovane” (1374-1409). Prima riconosciuta come Vicaria del regno del marito, fu riconosciuta ufficialmente come Reggente del Regno di Sicilia dal suocero Martino “il Vecchio”. re d’Aragona.
Alla morte del suocero, e senza una linea dinastica diretta, i feudatori siciliani, capeggiati da Bernardo Cabrera, conte di Modica e Gran Giustiziere del Regno, insorsero contro la Corona Aragonese per ottenere maggiore autonomia.
Bernardo Cabrera tentò di risolvere la situazione conflittuale chiedendo il moglie Bianca, che rifiutò la proposta. Ed qui che si inserisce la leggenda del rapimento.
Tra Bianca e Bernardo scoppiò un conflitto militare che vide la regina vincitrice e capace di ricompattare le forze rimaste fedeli alla Corona Aragonese.
Nel 1415 Bianca lasciò la Sicilia per rientrare in Navarra, dove fu nominata principessa ereditaria alla morte del padre.
La sua storia personale continuerà attraverso le vicissitudini in terra spagnola, dove nel 1419 sposerà il duca Giovanni di Peñafiel, futuro re d’Aragona.